Modulo di rimborso

Compila & scarica il modulo sottostante.
È possibile stampare il modulo e inviare una lettera raccomandata o inviare il modulo via e-mail al produttore.
Se inviate un'e-mail, non dimenticate di includere in CC segreteria@linux.it e contact@fsfe.org

Modulo di rimborso








Oggetto: Messa in mora e diffida ad adempiere per il rimborso della licenza d'uso di Microsoft Windows preinstallata non accettata su N/S

On Ho acquistato il personal computer (PC) come indicato nella riga precedente con la

Lo stesso giorno dell'acquisto, la prima volta che ho acceso il mio PC, è apparso il Contratto con l'utente finale del software Microsoft (EULA) e in quel momento, come stabilito nel contratto, ho esercitato il mio diritto di non accettare i termini del contratto. Microsoft user licence (EULA).

In seguito contatterò la vostra azienda per ottenere il rimborso della licenza del sistema operativo preinstallato, in base alla stessa EULA:

Se il licenziatario non accetta questi termini e condizioni e non li rispetta, non può utilizzare il software o le sue funzionalità. Il licenziatario può contattare il produttore del dispositivo oppure l'installatore o il rivenditore, se ha acquistato il software direttamente, per sapere come restituire il software o il dispositivo e come ottenere il rimborso del prezzo.

Pertanto intendo con la presente emettere una diffida formale ad ottemperare ai sensi di legge per il rimborso dell'importo da me pagato per il software come di seguito indicato per l'acquisto di

La somma sopra indicata dovrà pervenire entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente lettera.

In caso contrario sarò obbligato ad agire per vie legali a tutela dei miei diritti, con rimborso delle spese, dei danni e degli interessi.

Vorremmo inoltre segnalare che la Corte di Cassazione, con le sentenze n. 19161/2014 e n. 4390/2016, ha intimato al produttore del PC che si è rifiutato di adempiere ai propri obblighi di rimborsarmi (www.avvertenze.aduc.it).

Si ricorda inoltre che l'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), interpellata dall'ADUC in merito al possibile abuso di posizione dominante da parte di Microsoft e dei produttori di hardware, nel caso DC/5073, ha comunicato alla predetta associazione (con nota n. 28300/06 del 27/07/2006) che "i consumatori possono rifiutarsi di installare Windows e ricevere un rimborso".

Da ultimo, ma non per importanza, lo scorso 15 dicembre 2020, il Giudice Dott. Mirko Buratti del Tribunale di Monza con la sentenza 1734/2020 ha decretato in via definitiva il diritto al rimborso del software preinstallato, condannando il produttore ad una “danno punitivo” di 20.000 euro per aver «ha abusato dello strumento impugnatorio costringendo la controparte [...] a rispondere [...] ad una produzione difensiva assolutamente sproporzionata [...] esemplificativa dell'arroganza e della prevaricazione di un gigante commerciale nei confronti di un modesto consumatore».

Vi sarei molto grato se poteste occuparvi di questo problema il prima possibile.

Cordiali saluti,