Tutti noi conosciamo la gioia di acquistare un nuovo computer e l'emozione di esplorare le sue caratteristiche e funzionalità. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei computer portatili viene venduta solo con un sistema operativo proprietario specifico: Microsoft Windows. I venditori non rimuovono la licenza di Windows e devi pagare l'intero prezzo, anche se non desideri utilizzare questo sistema.
Questo è ingiusto e vogliamo cambiarlo! I consumatori dovrebbero poter acquistare portatili senza alcun sistema operativo specifico e non dovrebbero pagare il prezzo della licenza se non lo desiderano!
Non dovresti dover pagare per software che non vuoi utilizzare. Dispositivi come portatili e smartphone sono computer di uso generale, quindi dovrebbero essere neutrali rispetto al software che eseguono. I produttori e i venditori non dovrebbero avere il diritto di imporre sistemi operativi specifici. Quando richiedi un rimborso, il processo dovrebbe essere facile, veloce e chiaro. Ecco cosa chiediamo:
Scatta foto dello schermo delle clausole del contratto dove è indicato il rimborso o fai un video scorrendo l'intero contratto (potrebbe essere utile in seguito). Se possibile, non formattare/cancellare ancora la memoria del tuo computer.
Contatta il produttore per telefono o, meglio ancora, via chat/email, e conserva la corrispondenza pertinente. Per il telefono, annota la data, l'ora e con chi hai parlato. Per la chat, copia/incolla ciò che è stato scritto.
Problema non risolto: compila il Modulo di Rimborso e invialo al produttore.
Se sei in Italia, segnala la tua esperienza all'Antitrust AGCM: Invia segnalazione all'Antitrust
o vai direttamente al modulo: Compila il modulo dell'Antitrust
Più segnalazioni arrivano, più l'Antitrust sarà spinto ad agire! Sentiti libero di condividere il tuo caso anche con noi! segreteria@linux.it
contact@fsfe.org
Qui puoi trovare materiale utile per ottenere il rimborso del costo del sistema operativo Windows.
Non tutti i produttori e i venditori sono uguali. Alcuni reagiscono in modo diverso e trattano meglio i consumatori. Abbiamo molta esperienza nella richiesta di rimborsi e teniamo traccia di chi rispetta il tuo diritto di scelta e di chi non lo fa. Di seguito forniamo rapporti sui produttori riguardanti le loro licenze e politiche di rimborso per aiutarti a recuperare i tuoi soldi.
Segnalazioni ricevute. Lasciati ispirare. Esplora le informazioni di altri utenti come te che hanno ottenuto il rimborso della loro licenza!
Paolo ha richiesto il rimborso della licenza sul suo nuovo computer Lenovo, ricevendo sempre e solo dinieghi. Senza riscontro risulta anche la sua segnalazione mossa ad AGCM.
(IT) Prima risposta da Lenovo,
(IT) Seconda risposta da Lenovo
A seguito di ripetuti contatti telefonici senza esito, la società ITfor di Torino ha portato Acer Italia davanti al Giudice di Pace contestando le modalità di rimborso della licenza. Dopo diverse udienze e rinvii, Acer Italia ha concesso il pagamento di 50 euro + 100 euro per le spese legali sostenute.
Atto di Citazione,
Verbale di Conciliazione,
Documentazione completa
Dopo aver acquistato un PC Mediacom, Luca si è rivolto direttamente a Datamatic S.p.A. (azienda cui fa capo il brand Mediacom) per richiedere il rimborso della licenza Windows. Solo dopo l'atto di citazione, e poco prima dell'udienza, gli è stata offerta una transazione privata e gli è stato riconosciuto un rimborso di 44 euro.
Documentazione completa
Luca, dopo un po' di perseveranza, ha raggiunto il Supporto Tecnico Microsoft di Microsoft S.r.l. (che rappresenta Microsoft in Italia), che effettivamente prevede una procedura di rimborso della licenza di Windows sui prodotti venduti dall'azienda (in questo caso, un Microsoft Surface). Dopo diverse e-mail e comunicazioni, Luca ha ricevuto un rimborso di 43 euro.
Documentazione completa
A seguito di una lunga controversia legale il giudizio in secondo grado ha riconosciuto il rimborso di 42 euro per la licenza, 1.000 per le spese legali, ed ha condannato Lenovo Italy S.r.l al rimborso di 20.000 euro a titolo di risarcimento del danno da responsabilità processuale aggravata.
Documentazione completa
La richiesta di rimborso è stata negata diverse volte, ma il Giudice di Pace di Monza ha riconosciuto il rimborso di 61 euro per le licenze pre-installate (sia di Windows 10 Home che di Office 365 Personal).
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Dopo un paio di PEC è stato riconosciuto il rimborso di 51 euro per la licenza Windows 10 Home Edition.
Documentazione completa
Dopo una lunga serie di email e telefonate è stato riconosciuto il rimborso di 42 euro per la licenza Windows 10 Home Edition. Vincenzo ha scelto di dare le coordinate bancarie di Italian Linux Society per il versamento.
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Dopo uno scambio di email particolarmente prolungato è stato riconosciuto il rimborso di 47 euro per la licenza Windows 10 Home Edition.
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Oggetto del contendere è stato - come in diversi altri casi - la presunta necessità di restituire il PC. Alla fine è stato riconosciuto un rimborso di 75 euro per la licenza Windows 11 Home.
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Sebbene Acer disponga di una procedura per il rimborso della licenza Windows, essa prevede l'invio del PC, lunghi tempi di attesa e un risarcimento irrisorio. Questa procedura è quindi scomoda e poco pratica. Il lungo scambio di e-mail PEC tra Luca e Acer, culminato nella proposta di una causa giudiziaria, si è concluso con un rimborso di 129 euro.
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Dopo molte difficoltà sollevate da MSI, inclusa la spedizione del computer nel centro di assistenza in Polonia, i lunghi tempi di attesa ed i solleciti, Giuseppe ha infine ottenuto un rimborso di 40 euro (al netto delle spese di spedizione, assurdamente a carico del cliente).
È consigliato non scrivere all'indirizzo email per l'assistenza, ma registrarsi sul sito MSI ed aprire un ticket specificando da subito il numero seriale, nome, cognome, l'indirizzo postale ed il numero di telefono.
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Il mio dispositivo è uno smartphone. Controlla come puoi installare un sistema operativo diverso sul tuo smartphone su Il sito Free Your Android della FSFE.